giovedì 24 settembre 2009

RACCOMANDAZIONI ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA' - OMS - INFLUENZA A/H1N1

Fa paura perché si diffonde velocemente. L'influenza A ha un’aggressività clinica simile alla consueta epidemia stagionale ma, a parità di pericolosità, colpisce più persone. Per adesso però, avvertono i massimi esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità.L’unica certezza che si ha in questo momento è che non bisogna abusare degli antivirali. Questi farmaci non devono essere somministrati alle persone sane che contraggano il virus A/H1N1 perché non è necessario.

NON ABUSARE DEGLI ANTIVIRALI
“Bisogna chiarire che questa influenza ha una virulenza lieve e pertanto gli antivirali vanno usati con estrema cautela. Lo dice l’Oms e lo ribadisce il ministero della Salute italiano: i farmaci vanno somministrati solo nei casi gravi e, soprattutto, entro le 24 o 48 ore al massimo, per non ridurne l'efficacia”. Il rischio è di assumere il farmaco inutilmente. Non si può rischiare che durante una pandemia si sviluppino casi di resistenza dovuti all’eccessiva somministrazione della molecola. E già nei mesi scorsi sono stati registrati casi di resistenza in Messico, dove c'è stato il primo focolaio e dove c'è stato un abuso di antivirali.
OMS: “SOLO I SOGGETTI A RISCHIO”
Proprio l’Oms nelle nuove linee guida sull’uso degli antivirali ribadisce: “Prima i soggetti a rischio: le donne incinte, gli anziani e i bambini sotto i cinque anni”. Il Tamiflu infatti, se correttamente prescritto, può ridurre in modo significativo il rischio di polmonite (una delle principali cause di morte di quest'influenza) e la pandemia di influenza stagionale oltre a ridurre la necessità di ricovero. E così, una delle raccomandazioni è di somministrare il farmaco al più presto, anche senza attendere l’esito degli esami di laboratorio, i quei soggetti che possono avere complicazioni, cioè chi ha disturbi respiratori e cardiovascolari come, per esempio, le persone anziane. Anche per i bambini vale lo stesso: sì al farmaco per chi ha meno di cinque anni con una forma influenzale molto aggressiva. No agli antivirali se il piccolo ha più di cinque anni ed è sano.
SINTOMI E IL TRATTAMENTO ALTERNATIVO
I sintomi dell'influenza A sono simili a quelli che caratterizzano le forme influenzali che circolano durante l’inverno: febbre sopra i 38 gradi, sonnolenza, malessere, perdita di appetito. A questi si possono associare anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. “Da tenere d'occhio – si legge nelle linee guida dell’Oms – il respiro corto, a riposo o sotto sforzo, difficoltà respiratorie in generale, cianosi, espettorato di colore scuro, dolori al petto, pressione bassa, febbre alta (che dura da almeno tre giorni) e alterazioni dello stato mentale”. Questi potrebbero indicare un peggioramento. Ad ogni modo è sempre importante avvertire il medico di famiglia.
Nella maggior parte dei casi bastano farmaci come il paracetamolo per la febbre, o l’ibuprofene (che ha proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica) per i dolori articolari e gola. Infine nei casi in cui si sospetta un’infezione batterica, sempre sotto prescrizione medica, si consiglia l’uso degli antibiotici”.

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