
Destini incrociati, vite parallele scandite dalla sofferenza, sia fisica che psicologica, ma accomunate dal desiderio di rinascita. Sono traumi come la malattia, la dipendenza da alcol e sostanze psicotrope a decretare la svolta nella travagliata esistenza dei protagonisti di “La paura non esiste”, giovani uomini “segnati” che, complice il disincanto verso la vita, sono portati a mettersi in discussione, a scontrarsi con una società della quale non condividono più i falsi valori, per poi ritrovare se stessi e la voglia di vivere attraverso la luce di un percorso spirituale. Questo cammino alla riscoperta di ideali e obiettivi comuni diventa il passaporto per il superamento della condizione di “emarginazione” alla quale l’uno per via del cancro, l’altro a causa della cocaina, si sentivano relegati. Durante l’ennesimo ciclo di terapie Andrea s’imbatte in Emanuele. Lo incontra in un letto di ospedale, in un momento di estrema fragilità. Ex dj di ventisei anni, Emanuele si ritrova infatti a fare i conti con un passato torbido. L’abuso di alcol e droga l’ha ridotto a una larva e la malattia che l’ha colpito all’improvviso lo annienta completamente, rendendolo incapace di reagire. Nell’amico Andrea trova un’ancora di salvezza, uno sprone ad andare avanti e ad affrontare l’ennesima prova difficile alla quale la vita lo sottopone. In questo caso non è il tempo a lenire le ferite, ma la riscoperta dell’amicizia e della fede. Grazie all’affetto fraterno del compagno di stanza, tra i due giovani si stabilisce un’incredibile empatia e germoglia un’amicizia che con il passare degli anni diventa inossidabile. La condivisione del dolore e lo scambio di esperienze drammatiche si rivelano catartici: Emanuele non soltanto riacquista fiducia in se stesso, ma riesce come Andrea a sconfiggere lo “Scarafaggio” e a irradiare di luce il buio dell’anima.Fabio Salvatore, dopo il successo di pubblico e critica di “Cancro, non mi fai paura”, ritorna con un romanzo shock autobiografico, senza regole né frasi fatte, che con veemenza difende il diritto alla vita contro chi non la vive appieno, non la rispetta e finisce con il distruggere se stesso e gli altri. Se nell’incessante lotta tra il bene e il male la premessa è che occorre operare la giusta scelta, puntualmente la più difficile, senza cedere all’illusione di facili scorciatoie, vili complici di una società malata, il messaggio del libro ha una forza dirompente: non bisogna mai soccombere di fronte al male, affrontarlo è la suprema lezione di vita. I ricavati dei diritti d’autore verranno devoluti all’Associazione Nuovi Orizzonti, (www.nuoviorizzonti-onlus.com), nata con l’obbiettivo di far fronte al disagio sociale soprattutto giovanile, e in particolar modo al progetto Cittadella Cielo.
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