Fabio Salvatore, dopo il successo di pubblico e critica di “Cancro, non mi fai paura”, torna a cimentarsi con un romanzo shock autobiografico, senza regole né frasi fatte, che con veemenza difende il diritto alla vita contro chi non la vive appieno, non la rispetta e finisce con il distruggere se stesso e gli altri. Perché a quello «scarafaggio» arrivato di soppiatto dodici anni fa, lui è riuscito a parlare.
Lo ha sconfitto così, guardandolo negli occhi e parlandogli, finendo quindi per guadagnarsi una nuova vita. Il primo libro diventerà un film al cinema. Sarà la prima volta che in Italia si affronta una storia di cancro, apertamente.
Senza fronzoli, senza reticenza, con la forza e la consapevolezza di chi ha sulla pelle le tracce del passaggio dello scarafaggio.
Senza fronzoli, senza reticenza, con la forza e la consapevolezza di chi ha sulla pelle le tracce del passaggio dello scarafaggio.
Questo secondo lavoro, “La Paura non esiste”, scritto sempre per Aliberti Editore, ancora una volta è la storia del percorso di uomini che guardano in faccia la malattia e l’emarginazione e la sconfiggono. Se nell’incessante lotta tra il bene e il male la premessa è che occorre operare la giusta scelta, puntualmente la più difficile, senza cedere all’illusione di facili scorciatoie, vili complici di una società malata, il messaggio del libro ha una forza dirompente: non bisogna mai soccombere di fronte al male, affrontarlo è la suprema lezione di vita.
La paura non esiste, come recita il titolo del romanzo è una canzone di Tiziano Ferro che Fabio ama molto: «Perché la vita è un inno alla gioia, all’amore. Quando cadi e provi sconforto, non avere paura. E’ proprio in quel momento che potrai scoprire qualcosa di te stesso che non conoscevi».
Fabio presenterà per la seconda volta il suo libro a Cellamare presso la Parrocchia S. Maria Annunziata il 27 marzo alle ore 19.30, dopo il notevole successo ottenuto a luglio scorso.
Fabio presenterà per la seconda volta il suo libro a Cellamare presso la Parrocchia S. Maria Annunziata il 27 marzo alle ore 19.30, dopo il notevole successo ottenuto a luglio scorso.
Un evento fortemente voluto dalla nostra associazione Fratres, impegnata da anni nella lotta al cancro, una malattia che, forse, adesso incute meno timore rispetto agli anni precedenti, grazie anche ai progressi della scienza ma che ha pur sempre in sé quel timore difficile da sconfiggere, quel timore che si riesce a percepire nell’attimo stesso in cui si pronuncia la parola: CANCRO.
“Bisogna chiamare le cose con il proprio nome”, annullando qualsiasi forma di omertà. “Il cancro è una malattia uguale alle altre, non ha né più e né meno. I malati di cancro, però, cambiano il loro modo di guardare la vita, il loro modo di dare valore alle cose, anche quelle più banali […]
“Bisogna chiamare le cose con il proprio nome”, annullando qualsiasi forma di omertà. “Il cancro è una malattia uguale alle altre, non ha né più e né meno. I malati di cancro, però, cambiano il loro modo di guardare la vita, il loro modo di dare valore alle cose, anche quelle più banali […]
Il cancro ti dà l’opportunità di guardare il mondo con i tuoi occhi e non con quelli degli altri.
“Non abbiate paura del dolore […] non importa, la paura non esiste”.
“Non abbiate paura del dolore […] non importa, la paura non esiste”.
D’altronde il prologo dello stesso libro è l’Inno all’amore di San Paolo e per lui in quell’inno si trova l’essenza della vita.
E per Fabio, d’altronde, niente è più importante dell’amore verso se stessi.
I ricavati dei diritti d’autore verranno devoluti all’Associazione Nuovi Orizzonti, (www.nuoviorizzonti-onlus.com), nata con l’obiettivo di far fronte al disagio sociale soprattutto giovanile.
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