venerdì 24 aprile 2009

Convegno Prospettive di vita: per una cultura della donazione di sangue e derivati

Si è tenuto presso il Castello di Cellamare, il 1° Convegno del gruppo Fratres dal titolo “Prospettive di vita: per una cultura della donazione di sangue e derivati”.

Sono intervenuti il Dott. Michele Laporta, Sindaco di Cellamare, il Dott. Giandomenico Mastroviti, Consulente Sanitario Provinciale Fratres ed il Dott. Attilio Guarini, Direttore dell’Unità Operativa di Ematologia dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari.
Ha moderato il convegno, la Dott.ssa Maria Ronchi, Presidente del Gruppo Fratres di Cellamare che ha evidenziato quanto sia doveroso accostare alle manifestazioni culturali ludiche organizzate dalle Associazioni locali o dal Comune una buona dose di educazione alla salute attraverso un intervento mirato di cultura del benessere proprio ed altrui per una relazione umana, fatta di convivenza, di accettazione, di solidarietà, di aiuto.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza del sangue e degli emoderivati in quanto farmaci salvavita insostituibili in molti percorsi assistenziali, per gli interventi chirurgici, nelle emergenze di primo soccorso, per il trapianto d’organo e soprattutto come supporto nelle terapie mediche oncologiche. Alcune malattie del sangue, quali leucemie, mielomi, linfomi o non necessariamente oncologiche, quali talassemia e anemie possono essere guarite con la donazione di sangue midollare meglio conosciuto come trapianto di midollo osseo o col trapianto di cellule staminali e periferiche.


Il primo cittadino di Cellamare, Dott. Michele Laporta, ha sottolineato l’importanza della donazione del sangue, un gesto che non deve essere legato a necessità urgenti, ad esempio la catastrofe che ha colpito l’Abruzzo.
Ha inoltre sottolineato il ruolo sempre più importante che le associazioni di volontariato detengono all’interno della comunità di Cellamare.


Il Dott. Mastroviti, Consigliere Provinciale Fratres, si è soffermato sulla missione della Fratres e ha evidenziato la necessità di diffondere la cultura della donazione partendo dalla aule scolastiche e dalle associazioni in cui è elevata la presenza dei giovani.
La donazione deve essere vista come un atto di solidarietà verso il prossimo ma anche come una maniera per tenere sotto controllo la propria salute.
Il Dott. Guarini ha focalizzato il suo intervento sulle cellule staminali e sul ruolo che queste detengono nella cura di numerose patologie.
Ha sensibilizzato sulla donazione del midollo osseo e sull’importanza del cordone ombelicale per estrarre cellule staminali.


Il convegno si è concluso con la proiezione di un video in memoria di Vanessa Ronchi, cittadina cellamarese, scomparsa tre anni fa.


Foto a cura di Giuseppe Pavone

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