domenica 26 aprile 2009
V edizione Sagra S. Amatore 2009
sabato 25 aprile 2009
Giornata di raccolta 2009
Anche il Sindaco di Cellamare, Michele Laporta, ha contribuito all'iniziativa promossa dalla Fratres: "Anche i Sindaci donano".
venerdì 24 aprile 2009
Convegno Prospettive di vita: per una cultura della donazione di sangue e derivati
Sono intervenuti il Dott. Michele Laporta, Sindaco di Cellamare, il Dott. Giandomenico Mastroviti, Consulente Sanitario Provinciale Fratres ed il Dott. Attilio Guarini, Direttore dell’Unità Operativa di Ematologia dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari.
Ha moderato il convegno, la Dott.ssa Maria Ronchi, Presidente del Gruppo Fratres di Cellamare che ha evidenziato quanto sia doveroso accostare alle manifestazioni culturali ludiche organizzate dalle Associazioni locali o dal Comune una buona dose di educazione alla salute attraverso un intervento mirato di cultura del benessere proprio ed altrui per una relazione umana, fatta di convivenza, di accettazione, di solidarietà, di aiuto.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza del sangue e degli emoderivati in quanto farmaci salvavita insostituibili in molti percorsi assistenziali, per gli interventi chirurgici, nelle emergenze di primo soccorso, per il trapianto d’organo e soprattutto come supporto nelle terapie mediche oncologiche. Alcune malattie del sangue, quali leucemie, mielomi, linfomi o non necessariamente oncologiche, quali talassemia e anemie possono essere guarite con la donazione di sangue midollare meglio conosciuto come trapianto di midollo osseo o col trapianto di cellule staminali e periferiche.
Il primo cittadino di Cellamare, Dott. Michele Laporta, ha sottolineato l’importanza della donazione del sangue, un gesto che non deve essere legato a necessità urgenti, ad esempio la catastrofe che ha colpito l’Abruzzo.
Ha inoltre sottolineato il ruolo sempre più importante che le associazioni di volontariato detengono all’interno della comunità di Cellamare.
Il Dott. Mastroviti, Consigliere Provinciale Fratres, si è soffermato sulla missione della Fratres e ha evidenziato la necessità di diffondere la cultura della donazione partendo dalla aule scolastiche e dalle associazioni in cui è elevata la presenza dei giovani.
La donazione deve essere vista come un atto di solidarietà verso il prossimo ma anche come una maniera per tenere sotto controllo la propria salute.
Il Dott. Guarini ha focalizzato il suo intervento sulle cellule staminali e sul ruolo che queste detengono nella cura di numerose patologie.
Ha sensibilizzato sulla donazione del midollo osseo e sull’importanza del cordone ombelicale per estrarre cellule staminali.
Il convegno si è concluso con la proiezione di un video in memoria di Vanessa Ronchi, cittadina cellamarese, scomparsa tre anni fa.
Foto a cura di Giuseppe Pavone
domenica 19 aprile 2009
Prossimamente
Il 24 aprile alle ore 18.00 presso il Castello Caracciolo si terrà il 1° CONVEGNO FRATRES dal tema:
PROSPETTIVE DI VITA per una cultura della donazione di sangue e derivati
Gli interventi verteranno sull’importanza della donazione di sangue e derivati in quanto "farmaci salvavita" insostituibili in molti percorsi assistenziali, per gli interventi chirurgici, per il supporto in caso di terapie mediche, oncologiche (mielomi, linfomi, leucemie), per i trapianti e nei casi di emergenza sanitaria ai quali assistiamo quotidianamente.
Il 25 aprile verrà rinnovato l'appuntamento per la tradizionale RACCOLTA di SANGUE con Autoemoteca dalle ore 8.00 alle ore 12.00, in piazza Aldo Moro. Ogni giorno, c'è bisogno di sangue, per uomini e donne, anziani e bambini, esso rappresenta l'unica possibilità di vita.
A tutti i donatori, al termine del prelievo sarà offerta la COLAZIONE e un simpatico gadget FRATRES.
Nella stessa giornata a partire dalle ore 9:00 verrà rinnovato l'appuntamento per la tradizionale distribuzione di piantine Bonsai ANLAIDS in cambio di un’offerta.
Grazie a questa Manifestazione, ormai divenuta un appuntamento consueto, ANLAIDS persegue i propri scopi statutari:Ricerca: Borse di studio a giovani ricercatori, Premi scientifici, Progetti di ricerca, momenti di formazione/informazione per medici, infermieri e operatori del settore socio-sanitario;
Prevenzione: progetto Nazionale Scuola per informare i giovani nell’ottica della peer education.
A seguire alle ore 18:00, a partire da piazza Don Bosco, si aprirà la V edizione del Corteo Storico e della Sagra in onore di S. Amatore, Patrono di Cellamare e della città spagnola di Martos.
giovedì 16 aprile 2009
domenica 12 aprile 2009
LA FRATRES SU FACEBOOK
Il gruppo Donatori Fratres di Cellamare è presente sul Social Network Facebook.
Nella pagina del gruppo è possibile prendere visione delle fotografie relative alle manifestazioni, promozioni sociali ed iniziative.
Sono inoltre disponibili le comunicazioni relative ai prossimi eventi organizzati dall'associazione.
http://www.facebook.com
VISITATECI!
sabato 11 aprile 2009
COME DIVENTARE DONATORE
Se sei in buona salute, hai tra 18 e 65 anni, e pesi almeno 50 kg, sei già un potenziale donatore. E la procedura per donare è anche piuttosto semplice. Puoi recarti, ad esempio, presso una struttura trasfusionale presente in molti ospedali, ma il nostro consiglio è di contattare direttamente un'associazione di donatori come la Fratres. I gruppi di riferimento sono tanti, diffusi sull'intero territorio nazionale: puoi cercare quello più vicino nella pagina
2) Ma proprio tutti possono donare il sangue?
Naturalmente la risposta è no. E a questo proposito occorre una seria presa di coscienza da parte del potenziale donatore, che è invitato ad un confronto con il personale sanitario di riferimento oltre che alla compilazione di un questionario. Essere in buona salute è il requisito fondamentale per donare. Ecco perché diventa necessario rispondere con estrema responsabilità alle domande sul proprio stile di vita. L'elenco completo delle cause di non idoneità e degli eventuali periodi di sospensione dalla donazione sono contenuti nella normativa di riferimento . In linea di massima, non possiamo donare se il nostro stile di vita è poco sano, se usiamo droghe o abbiamo rapporti sessuali a rischio, se beviamo oltre i limiti, se risultiamo positivi al virus dell'epatite o dell'Aids o se siamo affetti da altre malattie. Diventare donatori significa, quindi, tenere anche costantemente sotto controllo la nostra stessa salute.
3) Quando dono il sangue posso correre qualche rischio?
Anzitutto il consiglio è sempre quello di donare periodicamente e in modo sistematico. Questo perché il controllo abituale consente una diagnosi precoce di eventuali malattie infettive o di altra natura. Quanto ai rischi per il donatore, sono praticamente nulli se si esclude un'eventuale reazione emotiva legata alla paura dell'ago: in tal caso basta un bel respiro, mantenere la posizione supina e concentrarsi sull'importanza morale del gesto in atto, piuttosto che sul proprio braccio! Del resto, se doniamo solo il sangue intero il prelievo non dura che pochi minuti. Né possono sussistere rischi di infezione, essendo il materiale utilizzato dal personale sanitario perfettamente monouso. Il donatore comunque sarà informato dal personale sanitario sul comportamento da tenere nelle 12 ore successive alla donazione, in particolare a non eseguire lavori pesanti.
4) Con quale frequenza posso donare il sangue?
Si consideri che nel giro di qualche ora dalla donazione il nostro organismo riesce già a rimpiazzare in modo fisiologico e naturale il plasma, ed in pochi giorni si ricostituiscono globuli bianchi e piastrine. Occorrono invece tre o quattro settimane per i globuli rossi. Detto ciò, è la legge a stabilire il numero di donazioni che, in riferimento al sangue intero, non deve essere superiore a quattro per l'uomo, nel corso dell'anno, e due per la donna in età fertile; l'intervallo tra due donazioni, poi, non deve essere inferiore a novanta giorni. Nessuna indicazione viene data, invece, per il numero minimo di donazioni, lasciato alla volontà e alla coscienza del donatore.
5) E' vero che al donatore che lavora spetta un riposo?
Si, è vero. Secondo la legge [Legge 219 del 21 ottobre 2005, art. 8], il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto all'astensione dal lavoro per la giornata in cui effettua la donazione; tale giornata viene però regolarmente retribuita. Per questo beneficio egli dovrà esibire al proprio datore di lavoro un certificato rilasciato dal centro trasfusionale in cui è avvenuta la donazione. Diversa è la situazione di uno studente che, non essendo legalmente paragonabile ad un lavoratore, non ha diritto a simili benefici. La dispensa dall'interrogazione del giorno sarà lasciata al buon cuore dei professori!
6) Che cos'è il gruppo sanguigno?
E' una caratteristica ereditaria legata ai globuli rossi, a tutte le cellule dell'organismo ed anche ai liquidi organici (ad es. il plasma). Sulla membrana dei globuli rossi e di tutte le altre cellule si trovano particolari sostanze chimiche indicate con le lettere A e B: se c'è soltanto la sostanza A si parla di gruppo A; se solo la B, di gruppo B; se sono presenti tutte e due le sostanze, si parla di gruppo AB, mentre nel gruppo 0 (ZERO), statisticamente più diffuso, esse non sono presenti. Altra particolarità è il fattore Rh, positivo (+) se é presente, nella maggioranza (85%) delle persone, o negativo (-) se assente (15% della popolazione). Tutto ciò identifica il gruppo sanguigno di ciascun individuo che, tranne rarissimi casi patologici, resta lo stesso per tutta la vita. Nella donazione è molto importante conoscere il gruppo sanguigno, perché non si può ricevere sangue che contenga sostanze che l'individuo non abbia già; quindi, per una trasfusione, occorre trovare sangue dello stesso gruppo, con l'eccezione del gruppo ZERO Rh negativo che identifica il cosiddetto ?donatore universale?, mentre il gruppo AB è di chi può ricevere da tutti.
7) Ho sentito parlare di autotrasfusione. Di che si tratta?
Nell'autotrasfusione donatore e ricevente sono la stessa persona. Essa infatti si effettua essenzialmente in caso di interventi chirurgici programmati e consiste nel prelievo di sangue dallo stesso paziente e nel suo ?predeposito? in previsione di eventuali emergenze. In questo modo, a parte il risparmio sulle scorte di sangue, si eliminano i rischi incompatibilità e di trasmissione di malattie infettive.
8) Un ultimo consiglio utile per chi dona...
Ci sono alcuni accorgimenti da seguire sia prima che dopo la donazione. In genere si dona di primo mattino, e in tal caso il volontario dovrebbe star digiuno almeno dalla mezzanotte (unica concessione, un po' di the o caffè amaro). Si chiede di evitare comunque pasti abbondanti nelle 24 ore precedenti. E' consigliabile anche rimandare la donazione se durante la notte ci si è affaticati troppo, ad esempio dopo un turno di lavoro, e se nelle 24 ore precedenti si è fatta un'attività sportiva particolarmente intensa. Anche nelle 24 ore che seguono la donazione si consiglia di evitare sport o lavori particolarmente faticosi. Subito dopo il prelievo sarebbe opportuno evitare sia alcool che sigarette per almeno due ore. Nel corso della giornata è anche consigliabile bere da uno a due litri di acqua. E per qualsiasi altro dubbio o richiesta puoi contattare il gruppo NOSTRO Fratres.
INIZIATIVE FRATRES PER ANLAIDS
Anche quest'anno il Gruppo FRATRES "S. AMATORE" di Cellamare rinnova l'appuntamento alla cittadinanza per la tradizionale distribuzione di piantine Bonsai ANLAIDS in cambio di un’offerta.
La manifestazione avrà luogo il 25 Aprile in p.zza A. Moro dalle ore 9:00.
Grazie a questa Manifestazione, ormai divenuta un appuntamento consueto, ANLAIDS persegue i propri scopi statutari.
Ricerca:
Borse di studio a giovani ricercatori, Premi scientifici, Progetti di ricerca, momenti di formazione/informazione per medici, infermieri e operatori del settore socio-sanitario;
Prevenzione:
progetto Nazionale Scuola per informare i giovani nell’ottica della peer education, produzione e distribuzione di materiale informativo in diversi luoghi di aggregazione, incontri e conferenze rivolti a differenti target;
Assistenza:
attivazione e mantenimento di Case Alloggio per persone con AIDS, counselling telefonico e vis à vis, attivazione di borse lavoro, sostegno ad ambulatori per persone migranti;
Cooperazione allo sviluppo nei Paesi del sud del mondo:
partecipazione a numerosi progetti in Africa ed in paesi in via di sviluppo per l’abbattimento della trasmissione materno infantile, sostegno a dispensari medici ed a progetti di assistenza medica e sociale.
La vendita si terrà accanto all'AUTOEMOTECA del POLICLINICO per la DONAZIONE di SANGUE in piazza Aldo Moro.
Vi aspettiamo!
GIORNATA DI DONAZIONE 25 APRILE
Ogni giorno, 24 ore al giorno 365 giorni l'anno c'è bisogno di sangue, per uomini e donne, anziani e bambini, esso rappresenta l'unica possibilità di vita.
La donazione non comporta alcun disagio fisico e il sangue donato viene riprodotto in brevissimo tempo dal nostro organismo.
Essere donatore di sangue vuol dire essere sottoposti ad un periodico check up completamente gratuito che ci permette di verificare costantemente il nostro stato di salute.
Per donare il sangue non bisogna essere superuomini né eroi, è sufficiente essere sani, aver un peso superiore ai 50 Kg ed aver compiuto diciotto anni.
Prima del prelievo l'aspirante donatore dovrà compilare e sottoscrivere un questionario; sarà quindi sottoposto a visita medica e agli esami medici e di laboratorio previsti dal protocollo di legge per la tutela del donatore e del ricevente.
Una volta ottenuto il consenso del medico il donatore sarà sottoposto al prelievo.
La donazione ha una durata media di 5/10 minuti ed è assolutamente indolore.
Tutto il materiale impiegato e del tipo usa e getta e previene qualsiasi rischio di contagio per il donatore.
Al termine del prelievo al donatore sarà offerta una COLAZIONE e un simpatico GADGET FRATRES.
I risultati delle analisi eseguite saranno inviati direttamente al domicilio del donatore dalla Fratres nel pieno rispetto delle norme della legge sulla privacy.
Un riconoscimento va dato ai donatori di sangue periodici che, con grande spirito di solidarietà, si recano presso i Centri Trasfusionali ospedalieri.
PRIMA DELLA DONAZIONE CONSIGLIAMO DI BERE UNA BUONA TAZZA DI CAFFÉ ESPRESSO (o thé), MEGLIO SE NON ZUCCHERATO.
Mangiare al mattino presto 3-4 fette biscottate. Vietati il latte, i biscotti e grassi in genere.
Esistono diverse condizioni che possono essere motivo di controindicazione - assoluta o temporanea - alla donazione.
Uso di farmaci, quali:
• aspirina, antinfiammatori, antifebbrili, antidolorifici: sospensione di circa 7 giorni
• antibiotici: sospensione di 15-30 giorni
• antistaminici: sospensione di 10 giorni
• infezíoni od infiammazioni in corso o recenti (es.: raffreddore, mal di gola)
• terapie odontoiatriche: 15 giorni di sospensione
O altro:
• interventi chirurgicí: 30 giorni se anestesia locale, 12 mesi se anestesia totale o epidurale
• vaccinazioni - sospensione da 2 giorni (es. antitetanica, antiepatite B) ad 1 mese (es. anti TBC, antipolio) a seconda del tipo di vaccino
• sieroproffiassi con gammaglobuline (es. antitetano): 1 anno di sospensione
• viaggi all'estero soprattutto extra-Europa: 6 mesi di sospensione
• foro per orecchino: 12 mesi di sospensione
• tatuaggi e piercing: 12 mesi di sospensione
• agopuntura: 12 mesi di sospensione se non eseguita in ambulatorio medico
• endoscopia: 12 mesi di sospensione
• per la donna: fase mestruale (durata), gravidanza e
parto (un anno dal parto), aborto (un anno)
Perche sia vera festa per tutti, a partire da chi soffre, DONATE.
Per ogni info contattateci!
GRAZIE
LA DONAZIONE
La donazione non è soltanto dare agli altri, ma anche darsi un modo di vivere sano.
Detto ciò, in relazione alle diverse esigenze terapeutiche, esistono, stando alla normativa di riferimento [DM 3 marzo 2005], diverse tipologie di donazione, che sono mirate a seconda di quale parte del sangue è più opportuno o desiderabile donare.
Donazione di sangue intero
Il prelievo di sangue intero dura non oltre 10 minuti per un volume di 450 ml più o meno il 10%.
Per questo tipo di donazione è necessario un digiuno di almeno 8 ore ed un intervallo di tempo, tra una donazione e l'altra, di almeno 3 mesi per gli uomini e per le donne in menopausa, di 6 mesi per le donne in età fertile.
A seguito di una donazione il sangue subisce una lavorazione, chiamata centrifugazione, che ha lo scopo di separare i singoli componenti ematici. In questo modo il plasma, i globuli rossi ed i globuli bianchi con le piastrine confluiscono in tre sacche distinte, collegate tra loro, pronte per essere utilizzate non appena effettuati gli esami necessari per garantirne la sicurezza.
Con una sola donazione, quindi, diventa possibile aiutare tre persone diverse per le quali è necessario solo un singolo componente del sangue.
Donazione di plasma (plasmaferesi)
E' possibile, mediante l'uso di apparecchiature dette separatori cellulari, prelevare dal donatore solo una parte del sangue, quella di cui si ha maggiormente necessità (ad esempio, solo plasma), restituendogli contemporaneamente gli altri elementi.
Donazione di piastrine (piastrinoaferesi)
Da un donatore si possono anche prelevare solo piastrine, utili soprattutto per il trattamento di gravi emorragie e per i trapianti di midollo.
Donazione multipla di emocomponenti
La tecnologia moderna consente anche donazioni multiple attraverso separatori cellulari che raccolgono uno o più emocomponenti da un singolo donatore.
Altri tipi di donazione
Pur non occupandosene direttamente, la Fratres vuole promuovere altre tipologie di donazione, suggerendo differenti modi per mettere la vita umana al centro del proprio cuore.
Donazione di sangue midollare
Oltre a quelli previsti per le altre donazioni, requisito fondamentale per chi intende donare il midollo osseo è la determinazione del proprio sistema HLA (un complesso sistema di antigeni leucocitari) per verificarne l'eventuale identità con quello del malato da trapiantare, cosa molto rara che si verifica in circa 4-5 casi su un milione.
Donazione di organi
Rispetto alle altre tipologie, assume una veste un po' più delicata soprattutto per le implicazioni di carattere religioso che comporta la donazione di organi: essa consiste in una dichiarazione di volontà che si fa in vita e che comporta, in maniera eventuale, l'espianto di organi al momento del decesso e in alcuni casi (rene, fegato) anche da viventi.
Donazione del sangue del cordone ombelicale
Quest'ultima tipologia di donazione avviene a seguito del parto.
DONARE IL SANGUE
Il sangue è un tessuto liquido che costituisce circa il 7% del nostro organismo, equivalente più o meno a 5 litri.
Il plasma si compone quasi interamente da acqua e forma circa il 55% del sangue; in esso, oltre agli elementi corpuscolari, si trovano anche proteine (specialmente albumina), ormoni, anticorpi, grassi, fattori coagulanti e tutte le sostanze assorbite tramite l'intestino con l'alimentazione.
I globuli rossi, detti anche eritrociti o emazie, assumono questo colore perché contengono emoglobina, una proteina legata al ferro, che ha il compito principale di trasportare l'ossigeno dai polmoni a tutti gli organi e i tessuti del corpo; inoltre, con un percorso inverso, elimina da organi e tessuti l'anidride carbonica sempre attraverso i polmoni.
I globuli bianchi, o leucociti, difendono l'organismo dalle infezioni; per questo motivo aumentano di numero durante le malattie infettive, producendo proteine di difesa tra cui gli anticorpi (o immunoglobuline).
Le piastrine, infine, hanno una funzione di coagulazione delle ferite, bloccando in questo modo, insieme ad altri fattori, la fuoriuscita di sangue (emorragia).
Come si può notare, il meccanismo è piuttosto semplice e, al tempo stesso, complesso e affascinante.
CHE COS' E' LA FRATRES
Nasce nel 1971 come Ente morale, con l'obiettivo di invitare la gente alla donazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue, del sangue midollare e degli organi.
La Fratres è un'associazione approvata da un decreto ministeriale del 1994, e si avvale di volontari, persone impegnate, attente alle problematiche dei propri simili e soprattutto preparate.
La Fratres sviluppa un'azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell'educazione sanitaria e per la formazione della cultura del dono.
Tutto questo seguendo il progresso e l'aggiornamento scientifico nel campo trasfusionale, contribuendo ad uno sviluppo più intenso della ricerca e della utilizzazione del sangue e dei suoi derivati e favorendone il buon uso.
Ora anche tu sei chiamato a condividere questo risultato.
Ora anche tu sei chiamato a condividere questo risultato.
Perché lì fuori c'è qualcuno che aspetta di tornare a vivere con tutta la sua forza.
E con un po' della tua.
BENVENUTI
Vi dò il benvenuto nel neonato blog della Fratres S. Amatore Cellamare.
Buona navigazione!
Maria Ronchi